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L'incredibile Regno della Bumeliana




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Non ne parleranno i libri di storia, non sarà argomento di storiografi. Resterà una simpatica e singolare pagina di costume, venuta alla ribalta grazie al contributo del giornalista Antonio Lubrano, che nel 1958 pubblicò sulla stampa nazionale un colorito e divertente reportage.


Coloro che hanno partecipato, con costanza e senso di goliardia, hanno trasformato una bizzarra e originale idea in un evento che si è protratto per diversi decenni.



L'idea di creare un "Regno" ci fa pensare ai tanti principati, regni, micronazioni, sorti un pò ovunque ma ben diversi come origine, a volte politica-storica, a volte per fini commerciali.

In Italia, ricordiamo:

Il Principato di Seborga, in Liguria vicino Bordighera,

Il Regno di Tavolara "a conduzione familiare", nell'omonima isola della Sardegna,

Il Principato dei Presidi Marazzini, fra Piemonte e Liguria,

L'Isola delle Rose, micronazione sorta su una piattaforma al largo delle coste adriatiche di Rimini e fuori dalle acque territoriali italiane.

Ma dove era collocato geograficamente Il Regno della Bumeliana?


In Calabria, nel cuore del Golfo di Sant’Eufemia, affacciata sul Mar Tirreno, sorge la cittadina di Pizzo.


Lungo la strada litoranea che da Pizzo conduce al vicino porto di Vibo Marina si trova la villa, circondata dal verde, dove l’avv. Nicola Cupi, in seguito Nicola I, dimorava per lunghi periodi, quando lasciava Roma, sede della sua attività professionale... . CONTINUA A LEGGERE

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